+ Covid, record di casi e nuove misure restrittive della circolazione
+ Il governo introduce nuovo regime di promozione degli investimenti,
+ Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha migliorato le previsioni di crescita dell'Argentina,
+ Ecuador: Domenica di ballottaggio delle elezioni presidenziali
+ Boca Juniors-River Plate, con la Copa Argentina arriva il terzo Superclásico dell’anno

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Covid, record di casi e nuove misure restrittive della circolazione

Divieto di circolazione dalle 24 alle 06, chiusura di bar e ristoranti dalle 23, divieto di riunioni sociali domiciliari, chiusura delle attività ricreative in spazi chiusi e trasporto pubblico riservato solo a lavoratori di attività essenziali. Queste alcune delle principali misure di prevenzione contro la pandemia Covid-19 annunciate in diretta nazionale dal presidente dell'Argentina, Alberto Fernandez, e che entreranno in vigore a partire dalle 00 ore del 9 aprile fino al 30 dello stesso mese. L'annuncio del presidente è coinciso con un nuovo record assoluto di contagi giornalieri dall'inizio della pandemia, e lo stesso Fernandez ha giustificato l'adozione di misure restrittive con il forte incremento della circolazione del virus. "Solo negli ultimi sette giorni i casi sono aumentati del 36 per cento a livello nazionale e del 53 per cento nell'Area metropolitana di Buenos Aires", ha spiegato il capo di Stato, che ha concluso promettendo un ulteriore sforzo sul fronte della vaccinazione.
Poche ore prima dell'annuncio era stato diramato l'ultimo bollettino epidemiologico giornaliero che ha dato conto del nuovo record assoluto di contagi dall'inizio della pandemia, con 22.039 casi di coronavirus. Incrementato anche il numero delle vittime con 199 decessi nelle ultime 24 ore. In totale il numero dei contagi dall'inizio della pandemia in Argentina è di 2.450.068, mentre le morti sono 56.832. Con l'aumento di contagi si è incrementato parallelamente il numero dei casi attivi nel paese, passato a 218.611 . Il livello di occupazione delle unità di terapia intensiva è attualmente del 58,1 per cento a livello nazionale e del 64,5 nell'area metropolitana di Buenos Aires (Amba). La campagna di vaccinazione, iniziata il 29 dicembre, ha poi sofferto un notevole ritardo per le difficoltà di approvvigionamento e ad oggi sono state somministrate 4.713.723 dosi.
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Il governo introduce nuovo regime di promozione degli investimenti

Il governo dell'Argentina ha ufficializzato un nuovo regime di promozione degli investimenti che consente il rientro fino a un 25 per cento del capitale. L'iniziativa punta a favorire l'ingresso di capitali per finanziare progetti di investimento in particolari in settori legati all'export, come quelli dell'estrazione mineraria e petrolifera, dell'industria manifatturiera (specialmente automobilistica) e dell'agro-industria. Il capitale minimo per accedere ai benefici della nuova normativa, consistenti in uno sconto fiscale equivalente al 25 per cento dell'investimento iniziale spalmato su un periodo di 15 anni, è di 100 milioni di dollari. Il ministro dell'Economia, Martin Guzman, ha affermato che l'iniziativa del governo rappresenta "una condizione necessaria per il dinamismo produttivo, la stabilità e la prevedibilità dell'economia". Secondo il ministro inoltre la misura "favorisce gli investimenti sull'economia reale scoraggiando i movimenti del capitale speculativo che generano instabilità".
Il decreto del governo accompagna il programma economico impostato dallo stesso ministro Guzman che mira, secondo quanto lui stesso ha affermato, a generare sul lungo termine le condizioni per raggiungere la "stabilizzazione macroeconomica e la sostenibilità fiscale".
La legge di Bilancio approvata dal parlamento argentino prevede una crescita del pil del 5,5 per cento, un deficit del 4,5 per cento, inflazione al 29 per cento e investimenti pubblici pari al 2,2 per cento del pil.
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Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha migliorato le previsioni di crescita dell'Argentina,

Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha migliorato le previsioni di crescita dell'Argentina, portandole dal 4,5 per cento ipotizzato a gennaio, al 5,8 per cento contenuto nel "World economic outlook" di aprile. Il miglioramento, si legge nel rapporto, è dovuto in gran parte all'incremento del prezzo delle commodities registrato negli ultimi mesi, mentre sul fronte dei rischi l'Fmi segnala che "c'è ancora molto lavoro da fare sul fronte della stabilizzazione macroeconomica". Di fatto le proiezioni del Weo non includono le stime relative né al risultato fiscale, né dell'inflazione finale per il 2021, sottolineando che si riservano questo pronostico per la conclusione del negoziato in corso con il governo di Alberto Fernandez per la ristrutturazione del credito di 44 miliardi di dollari siglato nel 2018. "Per l'Argentina, le variabili fiscali e inflazionistiche sono escluse dalla pubblicazione per il 2021-26 in quanto (variabili) in larga misura collegate ai negoziati sui programmi ancora in sospeso", si legge nel documento. Per il 2022 il Fondo prevede una crescita contenuta al +2,5 per cento, in calo rispetto al +2,7 per cento stimato a gennaio.
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Ecuador: Domenica di ballottaggio delle elezioni presidenziali

Si è chiusa in Ecuador la campagna elettorale in vista del ballottaggio delle elezioni presidenziali in programma domenica 11 aprile. A contendersi il ruolo occupato da Lenin Moreno ci sono ci sono il socialista Andrés Arauz che ha chiuso il primo turno del 7 febbraio con un forte vantaggio, 32,7 per cento, sul conservatore Guillermo Lasso, al terzo tentativo di conquistare il Palazzo di Carondelet, che ha ottenuto il 19,74 dei voti. Stando agli ultimi sondaggi, Arauz, "delfino" dell'ex presidente Rafael Correa che correrà accompagnato da Carlos Rabascall, disporrebbe del 37,87 per cento delle preferenze, contro il 30,19 per cento di Lasso e del candidato "vice", Alfredo Borrero. Il 76,15 per cento del campione si dice certo del voto che intende esprimere, contro un 23,85 per cento di indecisi. Rimane inoltre un buon 25,01 per cento di elettori che si dicono pronti ad annullare la scheda, un restante 6,93 per cento degli elettori pensa di lasciare la scheda in bianco.

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LO SPORT
Boca Juniors-River Plate, con la Copa Argentina arriva il terzo Superclásico dell’anno

Il River Plate ha sconfitto l’Atlético Tucumán col risultato finale di 2-1 e sarà il prossimo avversario del Boca Juniors agli ottavi di finale della Copa Argentina. Il club xeneize, da parte sua, aveva già conquistato lo step successivo battendo, con lo stesso punteggio, il Club Atlético Claypole. Sarà, quindi, il terzo Superclásico dell’anno, dopo il 2-2 per la Copa Diego Maradona (2 gennaio) e il pareggio per 1-1 nella quinta giornata di Liga Argentina disputata il 14 marzo.
Precedenti alla mano, per Marcelo Gallardo sarà il sesto Superclásico da quando guida, con successo, i Millonarios. E finora ne ha vinto cinque: la semifinale di Copa Sudamericana nel 2014, gli ottavi di Copa Libertadores del 2015, la finale Libertadores del 2018, la semifinale 2019 dello stesso torneo continentale e la finale 2018 di Supercopa Argentina.
Data e sede del prossimo Superclásico dipenderanno da una serie di variabili, di incastri di calendario tra quello delle federazione argentina e quello della Conmebol. Vale a dire, dipenderà dai prossimi impegni di club e nazionali. Anche perché sia Boca Juniors che River Plate saranno a breve impegnati con la Copa Libertadores, scendendo in campo sei volte tra il 20 aprile e la fine di maggio.