L'economista ultra liberale Javier Milei è il nuovo presidente dell'Argentina. Il leader de La libertà avanza (Lla), che si insedierà il 10 dicembre, ha ottenuto almeno dieci punti percentuali di vantaggio sul ministro dell'Economia e candidato del centrosinistra, Sergio Massa. Lo stesso Massa non ha voluto attendere l'esito finale dello scrutinio. "Voglio dirvi che ovviamente i risultati non sono quelli che ci aspettavamo. Ho parlato con Javier Milei per congratularmi e augurargli buona fortuna perché è il presidente che la maggioranza degli argentini ha scelto per i prossimi quattro anni", ha detto Massa dinanzi ai suoi sostenitori. L'Argentina, ha detto il ministro, "ha un sistema democratico forte, solido e rispetta sempre i risultati. Da domani, la responsabilità, il compito di dare certezza, di trasmettere garanzie sul funzionamento politico, sociale ed economico spetta al presidente eletto", ha aggiunto il ministro, segnalando che la coalizione di governo ha dato mandato per "avviare la transizione". "Ho cercato di dare il meglio di me in questa stagione perché amo profondamente l'Argentina", ha chiosato. Intanto, ieri, il presidente eletto dell'Argentina, Javier Milei, ha annunciato che i nomi dei ministri che comporranno il suo primo governo saranno resi noti solo il giorno dell'insediamento, il 10 dicembre. "Non ci sarà nessun annuncio di nomina sugli incarichi del futuro governo fino al giorno dell'insediamento", si legge in una nota pubblicata dall'Ufficio del presidente eletto, il cui profilo social è stato inaugurato lunedì, poche ore dopo la vittoria al ballottaggio. Era stato peraltro lo stesso Milei, nel corso di interviste concesse alle radio locali, aveva anticipato i nomi di due possibili incarichi: l'avvocato Mariano Cuneo Libarona al ministero della Giustizia e la deputata Carolina Piparo alla guida dell'istituto di previdenza sociale.