In occasione del XIII Festival Internazionale di Poesia di Buenos Aires, venerdì 8 giugno abbiamo intervistato la poetessa ed artista Tiziana Cera Rosco.
Podcast: Bajar
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Nata a Milano dove ci abita come se fosse straniera, Tiziana ci racconta che lei viene da Barrea, un paesino, pieno di animali forti, situato in Abruzzo.
Quando l'hanno invitata a partecipare al Festival di Poesia, le hanno chiesto di fare una performance e lei ha scelto il tema del Minotauro per chiudere il ciclo di testi scritti intorno a questa figura della mitologia greca.
L'artista ci spiega che alla base di tutto c'è la poesia, una specie di linguaggio preverbale. Lavora però con tutti gli elementi che ha a disposizione: la fotografia, la scultura, la performance, l'istallazione.
Ha pubblicato diversi libri di poesia, è tradotta in 4 lingue, ospite di numerosi festival nazionali ed internazionali, di residenze d’arte, gallerie, convegni e monasteri.
Nel suo lavoro si rintraccia l’idea umanista di artista totale che usa ogni mezzo artistico e naturale disponibile per la manifestazione di una visione che ha sempre a che fare col sacro, anche il sacro naturale.
Secondo Tiziana, la poesia è l'unica cosa che la guida, è "l'unica luce dentro la notte".
Intervista: Caritina Coulich - Chelo Ayala / Fonico: Guillermo Vega / Web: @CheloAyala
Etiquetas: La Conversazione, RAE Argentina al mondo