In Argentina la seconda ondata di coronavirus è tuttora in corso. I contagi superano quota 25.000 e comincia a crescere il numero di morti. L'occupazione dei posti letto in terapia intensiva non demorde.

Secondo fonti governative, il dubbio risiede nell'andare avanti con nuovi provvedimenti in modo immediato oppure attendere l'impatto di questi ultimi 15 giorni. Sia nella città di Buenos Aires sia nel governo, non escludono il ritorno a fase 1 se il collasso sanitario è imminente.

Lo scorso 10 aprile è stato reso noto che la maggior parte delle cliniche private della città di Buenos Aires non avevano più posti letto disponibili nelle loro unità di terapia intensiva. In alcune cliniche, l'occupazione raggiungeva il 95 per cento.

Lunedì 26 aprile, il governo della provincia di Buenos Aires ha informato che la situazione è critica.

L'area metropolitana di Buenos Aires che concentra 18 milioni di persone, è la più colpita del paese.