In questo giorno festivo dedicato ad onorare la bandiera nazionale si commemora il suo creatore Manuel Belgrano, deceduto il 20 giugno 1820.
È una delle figure politiche e militari più importanti di tutti i tempi in Argentina ed un personaggio fondamentale nel processo di emancipazione, all'inizio del 19esimo secolo.
Dalla resistenza alle invasioni inglesi del 1806 e 1807, il suo appoggio alla Rivoluzione di maggio del 1810 e la guida delle truppe durante la prima fase della guerra dell'indipendenza, oltre alle sue idee d'avanguardia, liberali e progressiste su come doveva essere il nuovo paese, il ruolo di Belgrano è ineludibile nella storia di questo paese.
Ad ogni modo, nel cuore degli argentini e delle argentine, Belgrano sarà sempre principalmente il padre della nostra bandiera, celeste e bianca, con il sole Inca in mezzo.
Perché la bandiera argentina è celeste e bianca?
Per capire il processo della sua creazione, dobbiamo ricordare che la prima fase dell'emancipazione argentina - e di quasi tutte le colonie spagnole - ebbe luogo in un contesto di crisi di legittimità e di vuoto di potere.
Nel 1808, il re Ferdinando VII di Spagna, capo di Stato di tutto l'impero ispanico, fu catturato dalle truppe napoleoniche che invasero la penisola iberica.
Il re fu costretto ad abdicare e Napoleone pose suo fratello, Giuseppe Bonaparte, sul trono di Spagna.
Le zone della Spagna non occupate dai francesi si ribellarono sotto la guida del Consiglio di Reggenza, che si proclamò autorità legittima di Spagna e delle cosiddette "Indie".
In America però, si aprì un dibattito fra coloro che volevano riconoscere la sovranità del Consiglio e quelli che avrebbero soltanto accettato quella del re assente, quando egli si sarebbe potuto riappropriare del potere.
A Buenos Aires, i creoli - discendenti di spagnoli nati nel Nuovo Mondo - nel 1810 decisero di assumere il governo mentre Ferdinando VII fosse assente dal trono.
Fu allora che ebbero inizio gli scontri armati con il gruppo che riconosceva l'autorità del Consiglio.
Questa fazione, nota con il nome di "realista", pensava che i creoli di maggio avessero fatto atto di sedizione anche se non avevano dichiarato l'indipendenza.
Il problema era che entrambi i gruppi si scontravano sul campo di battaglia sventolando gli stessi colori: il rosso e giallo della corona spagnola.
Fu allora quando Belgrano, per distinguersi, decise di identificare le sue truppe con i colori della Casa Reale Borbone di Spagna, a cui apparteneva il re deposto: celeste e bianco.
Per aggiungere un tocco americano, Belgrano ebbe l'idea di inserire nel centro della bandiera un sole, che simboleggia il dio solare Inti, una delle maggiori deità degli Incas, sovrani del Sudamerica prima dell'arrivo degli spagnoli.
Sebbene nelle sue origini la bandierà simboleggiasse la fedeltà al re prigioniero, nel 1816 la creazione di Belgrano diventò bandiera nazionale quando l'Argentina dichiarò la sua indipendenza.
LA VITA CELESTE E BIANCA
Questi colori diventarono sinonimo dell'Argentina e sventolano da La Quiaca nell'estremo nord del paese fino ad Ushuaia, nella punta sud del continente americano.
Sono pure presenti nelle 13 basi argentine dell'Antartide e l'Argentina reclama che questi colori sventolino nuovamente sulle isole Malvinas.
Chiamiamo "La Albiceleste" la nostra nazionale di qualunque sport e secondo Diego Maradona indossare quella maglia non ha eguali.
In Argentina, tradizionalmente si presta giuramento di fedeltà alla bandiera nella quarta elementare e vi è una canzone in suo onore che le argentine e gli argentini conosciamo a memoria: "Aurora".
Attività in tutto il paese per onorare la bandiera in occasione di questo 20 giugno
Per la prima volta dal 2019, le cerimonie e gli eventi per il Giorno della Bandiera non saranno limitati da protocolli e restrizioni sanitarie, grazie ai progressi della vaccinazione contro il coronavirus.
Inoltre, la ricorrenza coincide con un fine settimana lungo, con movimento turistico record lungo tutto il paese.
In onore alla bandiera ogni comune, città e località terrà concerti, eventi, inaugurazioni, parate militari, balli, fiere gastronomiche e ancora di più.
In ambito ufficiale, il presidente Alberto Fernández presiederà un omaggio alla bandiera che si terrà nella città di Buenos Aires.
Nel Centro Culturale Kirchner, il mandatario riceve il giuramento alla bandiera di un gruppo di studenti della quarta elementare.
I governatori di Mendoza, Formosa, San Luis, Jujuy e Corrientes, riceveranno il giuramento degli alunni ed alunne delle scuole elementari delle loro province.
Nella provincia di Córdoba la cerimonia ufficiale si tiene a Montecristo, distante 15 chilometri ad est della capitale.
Inoltre, in quella circoscrizione, vi sarà una "peña", cioè una riunione popolare con canti e balli folklorici a Jesús María.
Nella provincia di Jujuy, nell'estremo nord del paese, si rende omaggio alla bandiera nella piazza Manuel Belgrano, in presenza delle autorità locali e i portabandiera delle scuole medie superiori.
In più, soldati volontari della Guarnigione Ejército Jujuy prenderanno parte ad una parata militare.
Nella provincia di Tierra del Fuego, la cerimonia principale si svolgerà nella città di Río Grande, nella Missione Salesiana.
Nella provincia di Corrientes, circa mille studenti della quarta elementare presteranno giuramento di fedeltà alla bandiera nazionale sulle rive del fiume Paraná, nella capitale provinciale.
Nella provincia di San Luis, oltre al giuramento degli alunni della scuola elementare, gli studenti dell'ultimo anno delle medie superiori riconfermeranno la loro fedeltà alla bandiera.
Inoltre, nella capitale, San Luis, si svela una targa in omaggio ai veterani della guerra di Malvinas.
Nella provincia di Neuquén, i festeggiamenti si terranno vicino al fiume Limay, con cioccolata calda, pasticcini e spettacoli folcloristici per coloro che si avvicineranno alla passeggiata costiera.
Nella provincia di Chubut la celebrazione principale si terrà a Puerto Madryn, dove gli ex combattenti di Malvinas accompagneranno gli studenti delle scuole elementari nella cerimonia di promessa.
ROSARIO, CULLA DELLA BANDIERA
Come ogni 20 giugno, la cerimonia principale si svolge a Rosario, provincia di Santa Fe.
Ciò si deve al fatto che in questa città, sulle rive del fiume Paraná, la bandiera fu issata per la prima volta, il 27 febbraio 1812.
Quel giorno, Belgrano ricevette il giuramento delle sue truppe nello stesso posto dove si trova oggi l'emblematico Monumento alla Bandiera.
In questa città, il governatore di Santa Fe, Omar Perotti ed il sindaco di Rosario, Pablo Javkin, presiederanno questo lunedì ai festeggiamenti del 20 giugno.
L'agenda nel Monumento alla Bandiera comprende, fra altre attività, spettacoli artistici e una parata militare dei veterani di Malvinas.
Oltre 1.200 ex combattenti di tutto il paese prenderanno parte all'omaggio alla creazione di Manuel Belgrano, nel quadro dei 40 anni della guerra per le isole.
In più, come da tradizione, vi sarà una gara di "asadores" (coloro che badano al fuoco e alla cottura della carne) e ferie artigianali.